(ANSA) – OSLO, 14 OTT – Una delegazione di giovani indigeni Sami avrà un incontro con il Re Harald V di Norvegia. L’incontro è previsto per lunedì ed è stato richiesto ieri dal gruppo di attivisti che stanno protestando a Oslo da mercoledì, il giorno che segna due anni dal verdetto della Corte Suprema norvegese che ha stabilito che il parco eolico di Fosen, vicino a Trondheim nella parte occidentale del Paese, è stato costruito illegalmente e viola i diritti umani degli indigeni che utilizzavano il terreno per il pascolo delle renne. "Siamo veramente grati che il Re voglia incontrarci e ascoltarci", ha dichiarato Elle Nystad, leader dell’associazione di giovani Sami che guidano la protesta. "Abbiamo provato ogni strada possibile. Centinaia di persone hanno anche scelto di fare disobbedienza civile affinché il governo rispetti il verdetto della Corte Suprema", ha aggiunto. Una delle portavoci della protesta è l’artista Sami Elle Marie Haetta Isaksen, che ha sottolineato il simbolismo nel parlare con il monarca: "In Norvegia, il re non ha un vero potere politico e non stiamo chiedendo che Sua Maestà risolva personalmente la questione di Fosen. Vogliamo solo essere ascoltati". Haetta Isaksen ricorda inoltre che i Sami hanno una lunga tradizione di rivolgersi al Re, che risale al 1904: "Abbiamo esplorato tutte le vie della democrazia moderna per farci ascoltare, ma le violazioni dei diritti umani non si sono fermate dopo due lunghi anni. Ci sentiamo costretti a tornare alle antiche tradizioni e a rivolgerci al re. Non abbiamo altro posto dove andare", ha concluso l’attivista. (ANSA).