(ANSA) – AOSTA, 10 OTT – In merito alle ricadute sul territorio valdostano per la chiusura del traforo del Monte Bianco per nove settimane, la Valle d’Aosta ha affidato due studi: il primo all’Arpa per monitorare la qualità dell’aria lungo i principali itinerari stradali e autostradali e il secondo all’Università della Valle d’Aosta per valutare l’impatto economico e socio-culturale sulla Valle d’Aosta e sullo spazio transfrontaliero. "I dati raccolti nel periodo della chiusura – ha detto il Presidente della Regione, Renzo Testolin – potranno costituire una specifica base per sviluppare comparazioni e riflessioni sulla situazione ambientale dei territori attraversati dai flussi di traffico internazionale, anche in raccordo con il Piemonte, con la Savoia e con l’Alta Savoia". Il tema della chiusura del traforo, alla luce delle nuove date stabilite per i lavori (16 ottobre-18 dicembre) è stato al centro di una riunione di aggiornamento a Palazzo regionale. Presenti amministratori, dirigenti, rappresentanti delle categorie e dei lavoratori, forze dell’ordine. "Le nuove date – ha aggiunto Testolin – rientrano nell’arco temporale precedentemente approvato, individuato quale periodo meno impattante per la circolazione dei veicoli leggeri sui territori frontalieri. L’auspicio è che la circolazione al Monte Bianco possa riprendere anche qualche giorno prima del 18 dicembre". (ANSA).