(ANSA) – MOSCA, 09 OTT – Il Cremlino afferma che almeno parte delle armi utilizzate per colpire Israele possano venire dalle forniture inviate dall’Occidente all’Ucraina e rivendute "in tutto il mondo". "Gli israeliani – ha detto il portavoce, Dmitry Peskov, citato dalla Tass – studieranno nel dettaglio la provenienza di queste armi. Hanno tutte le strutture di intelligence necessarie per farlo. E’ ovvio che le centinaia di migliaia di tonnellate di armi che l’Occidente invia sul territorio dell’Ucraina non si fermano completamente lì e che alcune vengono vendute dai ‘baroni delle armi’ in tutto il mondo. Questo tutti lo sanno bene". La risposta di Kiev non si è fatta attendere: ‘Mosca ci vuole screditare, nessuna arma è stata inviata ad Hamas’, segnala l’intelligence militare. "I servizi speciali russi stanno conducendo una campagna per screditare l’Ucraina in Medio Oriente, usando l’attacco dei terroristi di Hamas allo Stato di Israele come una provocazione su larga scala": scrive Ukrinform, citando il Gur, l’intelligence militare ucraina. Secondo il report dell’intelligence di Kiev, i servizi russi avrebbero già consegnato ad Hamas le "armi-trofeo catturate durante le ostilità in Ucraina, fabbricate negli Stati Uniti e nei paesi dell’Unione Europea" e, secondo Ukrinform, la prossima mossa di Mosca dovrebbe essere la "falsa accusa all’esercito ucraino di vendere armi occidentali ai terroristi" di Hamas. Secondo il Gur, "questi falsi dovrebbero costituire la base per una serie di ‘pubblicazioni rivelatrici’ e di ‘indagini’ nei media occidentali. La mossa, scrive Ukrinform, è diretta da una parte a screditare Kiev in Israele e in Medio Oriente e dall’altra a far cessare la fornitura di armi da parte dei partner occidentali dell’Ucraina nel pieno del suo sforzo bellico contro gli invasori russi. (ANSA).