(ANSA) – WASHINGTON, 05 OTT – Mesi dopo aver lasciato la Casa Bianca, l’ex presidente americano Donald Trump rivelò informazioni potenzialmente top secret riguardanti i sottomarini nucleari Usa a un cliente del suo resort di Mar-a-Lago, in Florida: un miliardario australiano che avrebbe a sua volta condiviso le informazioni con almeno altre 45 persone, compresi sei giornalisti, 11 suoi dipendenti, 10 dirigenti australiani e tre ex premier australiani. Lo riferisce Abc News, citando fonti a conoscenza della vicenda riportata al procuratore speciale Jack Smith che indaga sulle carte segrete di Mar-a-Lago. I pubblici ministeri e gli agenti dell’Fbi hanno interrogato almeno due volte quest’anno il magnate australiano, Anthony Pratt, che gestisce la Pratt Industries con sede negli Stati Uniti, una delle più grandi aziende di imballaggio del mondo Secondo Abc News, Pratt ha riferito come – cercando di conversare con Trump durante un incontro a Mar-a-Lago nell’aprile 2021 – abbia evocato la flotta sottomarina americana, di cui i due avevano discusso in precedenza. Ad un certo punto gli disse che secondo lui l’Australia doveva iniziare ad acquistare i suoi sottomarini dagli Stati Uniti. Al che un Trump eccitato – avvicinandosi verso Pratt come se volesse essere discreto – gli confidò due informazioni sui sottomarini statunitensi: il presunto numero esatto di testate nucleari che trasportano abitualmente e quanto esattamente possono avvicinarsi a un sottomarino russo senza essere scoperti. (ANSA).