Futuro dell’asilo Sant’Elia di Como, sopralluogo a fine ottobre da parte della Soprintendenza e del Comune con gli assessori ai Lavori Pubblici, Maurizio Ciabattoni e alla Cultura, Enrico Colombo. Al centro dell’incontro e del relativo sopralluogo i lavori di restauro della scuola in via Alciato, uno dei tesori del Razionalismo lariano, progettato da Giuseppe Terragni.
La scuola dell’infanzia infatti è chiusa dal 2019, i bambini frequentano un’altra struttura. Il cantiere era stato avviato e poi sospeso. Quindi si sono susseguiti annunci e contatti ma da tempo è tutto fermo. La soprintendenza e il Comune devono lavorare insieme dato il valore del monumento.
L’amministrazione comunale nel Dup, il documento unico di programmazione 2023-2025, parla anche del gioiello architettonico del Terragni. L’obiettivo è la riqualificazione e l’adeguamento dell’edificio scolastico al fine di restituirlo alla funzione originaria. “Il raggiungimento dell’obiettivo – si legge – è strategico nell’ambito della riqualificazione degli immobili del circuito del razionalismo”. Nei mesi scorsi era stata proprio l’amministrazione comasca a ribadire l’importanza di riaprirlo e di lavorare in questa direzione. Intanto però i segni del tempo e della mancata manutenzione si vedono ogni giorno di più. Ruggine, vegetazione selvaggia, vecchi teli da cantiere ormai rotti, scritte dei writers, crepe. E poi in lontananza ancora i disegni dei bambini appesi alle finestre a ricordare quello che è stato e quello che ancora potrebbe essere.