Caso paratie, un altro strascico a carico delle casse comunali che riguarda il lungo e tortuoso iter per la realizzazione del progetto dei lavori di difesa e protezione dalle esondazioni del lago di Como.
Nei giorni scorsi è stato chiuso il contenzioso tra Comune di Como e Sacaim, l’azienda che nel 2007 vinse l’appalto per l’esecuzione delle opere. Palazzo Cernezzi ha pagato un importo di circa un milione e 600mila euro. Ora l’amministrazione ha versato a Inarcheck, la società che aveva validato il progetto dei lavori di difesa e protezione dalle esondazioni, un importo di poco superiore a 53mila euro. Si tratta del contributo per le spese legati sostenute.
“E’ finita un’Odissea – aveva spiegato alla chiusura del contenzioso con Sacaim il sindaco di Como, Alessandro Rapinese – Si è chiuso un capitolo che durava da anni. Stiamo procedendo con le opere sul lungolago – ha aggiunto ancora il primo cittadino – e il cantiere finirà”.
Proseguono i lavori al cantiere delle paratie. Con il nuovo anno – secondo il cronoprogramma diffuso da Regione Lombardia – piazza Cavour tornerà fruibile a cittadini e turisti. Inoltre nei giorni scorsi sull’andamento degli interventi e sui nuovi parapetti da installare era intervenuto l’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori. “I lavori nel cantiere delle paratie procedono e stiamo proseguendo con il progetto. Per quanto concerne i parapetti, entro 10 giorni avremo le proposte progettuali, che valuteremo poi insieme alla direzione lavori e al Comune di Como”.
La Regione, come annunciato nel marzo scorso, ha avviato quindi la progettazione di nuove barriere, che dovrebbero richiamare quelle storiche. Per l’intervento è prevista una spesa di 1,6 milioni di euro.