(ANSA) – ROMA, 04 OTT – "La violenza economica spesso è il primo segnale di atteggiamento violento che può sfociare in altri gesti di violenza fisica. E’ una sorta di reato spia a cui bisogna dare la giusta attenzione". Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella a margine della firma del Protocollo d’Intesa con il presidente dell’Abi Antonio Patuelli. "Come abbiamo fatto con il microcredito di libertà, con il reddito di libertà – ha puntualizzato – le possibilità per le donne di fuoriuscire dalla violenza sono strettamente legate all’autonomia economica, alla possibilità di andarsene, alla possibilità di non essere ricattate anche sui figli". "Il protocolo firmato oggi – ha spiegato la ministra – prevede prima di tutto una collaborazione essenziale per diffondere le informazioni presso le donne che gli consentano in un autonomia di gestire i propri risparmi, il proprio stipendio, di aprire un conto corrente perchè sappiamo che c’è una altissima percentuale di donne che non ha un conto corrente intestato solo a se stessa, e spesso sono cointestati. E’ prima di tutto una questione di accesso agli strumenti che già ci sono quindi di informazione e sensibilizzazione". Sono previste, infatti, campagne di sensibilizzazione. Roccella ha poi aggiunto: "Il protocollo non è nuovo, ma questa volta vogliamo dargli un peso diverso e una operatività diversa perchè vogliamo davvero cercare di sensibilizzare sulla questione della violenza e su quella della libertà economica non soltanto le donne ma tutto il Paese. Far capire che questo problema è centrale per la libertà femminile e per la possibilità delle donne di intraprendere propria strada di autonomia professionale e di gestione delle risorse" Roccella ha, infine, annunciato: "Già in primavera possiamo mettere in campo una iniziativa sulla violenza economica in cui chiederò all’Abi di essere protagonista centrale". (ANSA).