(ANSA) – LA SPEZIA, 04 OTT – Neve Morosini della Marina Militare rientra in Italia dopo sei mesi di navigazione che l’hanno portata fino ai mari dell’Indopacifico. Ha fatto ritorno questa mattina alla base della Spezia, da cui era salpata il 6 aprile scorso, accolta dai famigliari dell’equipaggio. Il Morosini, una delle unità più moderne della Marina Militare, ha toccato 19 porti in 18 paesi dal Libano all’Indonesia, passando per Arabia Saudita, India, Thailandia e Corea del Sud. "Abbiamo ottenuto un’accoglienza di alto livello da parte di tutte le marine", spiega il capitano di fregata Giovanni Monno, che ha comandato la nave in un’attività di ‘naval diplomacy’ scandita dalla partecipazione alla missione europea anti pirateria Atlanta e navigato insieme al gruppo portaerei statunitense della USS Reagan. "Non c’è stato un porto migliore tra quelli toccati – dice -. I giapponesi certamente hanno un senso dell’ospitalità e della condivisione che è proverbiale, dai primi minuti dopo l’ormeggio ci hanno fatto sentire a casa". La nave, varata nel 2020, è completamente progettata in Italia, costruita da Fincantieri e dotata di un ‘cockpit navale’ digitale concepito da Leonardo che permette di digitalizzare molti processi e limitare l’equipaggio impiegato. "La sua presenza ha permesso di rilanciare le relazione dell’Italia in un’area da cui eravamo assenti da tempo – ha detto il capo di stato maggiore della Marina, l’ammiraglio Enrico Credendino -. Due settimane fa a Newport ho incontrato quasi tutti i capi delle marine che questa nave ha incontrato e tutti ci hanno espresso la loro amicizia. Le marine sono il braccio lungo delle diplomazie fuori sede, suscitando anche interesse in merito agli aspetti industriali". (ANSA).