(ANSA) – ROMA, 04 OTT – Chiesta dal pg di Roma la conferma della condanna del primo grado in abbreviato a 14 anni per i quattro imputati accusati di omicidio volontario dopo il pestaggio e la morte del musicista Alberto Bonanni, avvenuta nel 2011 al rione Monti. Si tratta di Carmine D’Alise, Christian Perozzi, Massimiliano Di Perna e Gaetano Brian Bottigliero. L’aggressione fu un’azione "particolarmente violenta e immotivata", ha affermato il rappresentante dell’accusa davanti ai giudici della corte d’Assise d’Appello della Capitale. Il tragico pestaggio risale alla notte del 26 giugno di dodici anni fa. Bonanni, mentre era in strada a suonare la chitarra assieme ad alcuni suoi amici, venne aggredito violentemente e finì in coma, per poi morire 3 anni dopo. Gli imputati avevano già scontato una pena in via definitiva per tentato omicidio ma dopo la morte di Bonanni la Procura di Roma ha aggravato l’accusa e nel 2022 li ha condannati in primo grado a 14 anni per omicidio volontario. "Non possiamo che concordare con quanto detto dal pg, che nel ripercorrere la vicenda ha correttamente sostenuto le motivazioni della sentenza di primo grado – hanno commentato i legali di parte civile, gli avvocati Gaetano Scalise e Stefano Gabbrielli – soffermandosi diffusamente sul tema del nesso di causalità sul quale ha ripercorso le argomentazioni da sempre sostenute dalle parti civili". (ANSA).