(ANSA) – BOGOTÁ, 03 OTT – La procura generale colombiana ha chiesto alla Commissione d’accusa della Camera dei deputati, alla Corte suprema e al Consiglio elettorale nazionale di indagare sul presidente della Repubblica, Gustavo Petro, per "il presunto verificarsi di reati legati al finanziamento della campagna presidenziale". La procura ha basato la sua richiesta sulle dichiarazioni del figlio maggiore del capo dello Stato, Nicolás, che aveva confessato di aver utilizzato fondi di provenienza dubbia nella campagna elettorale di suo padre. Il giovane è accusato di arricchimento illecito e riciclaggio di denaro. Petro ha definito "aberrante" la decisione della procura, sostenendo che le prove in possesso sarebbero state ottenute attraverso un "interrogatorio illegittimo" di suo figlio. "È un vero golpe contro la Costituzione, dato che sono una persona giudicabile solo da tribunale speciale, come senatore allora e come presidente adesso", ha scritto sui social il presidente. "Completo così otto anni di indagine permanente su di me da parte dei procuratori che hanno cercato di imprigionarmi, solo per impedire al progressismo sotto la mia guida di governare il Paese", ha aggiunto Petro. (ANSA).