(ANSA) – ROMA, 03 OTT – Una scena apocalittica: la barriera del cavalcavia divelta, un pullman finito giù sulla strada a fianco della ferrovia e che prende fuoco, le urla di chi assiste alla tragedia e di chi a bordo resta intrappolato tra le lamiere accartocciate e in fiamme. Almeno ventuno morti, tra loro due bambini: al bilancio della tragedia si aggiungono 18 feriti. Le vittime sono di diverse nazionalità. A bordo c’erano anche cittadini ucraini, tedeschi, francesi e croati. L’autista era italiano e risulta tra le vittime. Una strage in un incidente che funesta Mestre verso sera. Tra le prime ipotesi sulle cause forse un malore di chi era al volante. La dinamica è ancora da accertare ma dai primi rilievi emerge che il bus è precipitato da oltre dieci metri, un volo dopo avere urtato violentemente la doppia barriera di protezione del cavalcavia della bretella che da Mestre porta verso Marghera e l’autostrada A4. Il pullman ha sfondato la prima protezione fatta da un guard rail e la seconda barriera in metallo che delimita il passaggio pedonale. Poi si è schiantato giù, capovolgendosi, e finendo tra un magazzino e i binari della stazione di Mestre incendiandosi. (ANSA).