(ANSA) – GRADISCA D’ISONZO, 02 OTT – "Il Cpr è una bomba pronta a scoppiare in ogni momento, anche per il livello di violenza che si genera all’interno, per la carenza di regole specifiche per chi gestisce le strutture". Lo ha detto Linda Tomasinsig, sindaco di Gradisca d’Isonzo, il paese in provincia di Gorizia dove c’è da anni un Cpr che ospita un centinaio di persone, accanto a un centro di accoglienza, che dà ricovero ad altri 600 migranti. "Tutto questo per rimpatriare, da tutta Italia, poco più di 3mila persone nel 2022: risultato irrisorio che deriva da costi economici, sociali e umani altissimi". "Il governo – aggiunge – ha proposto una misura bandiera". (ANSA).