“Entro dieci giorni avremo i progetti per i nuovi parapetti del lungolago di Como”. Le barriere provvisorie posizionate sulla passeggiata, da Sant’Agostino a piazza Cavour, dopo sei mesi iniziano a mostrare chiaramente i segni del tempo e del passaggio ininterrotto di comaschi e turisti. L’assessore regionale agli Enti locali Massimo Sertori assicura che è in dirittura d’arrivo il progetto per una soluzione definitiva per la ringhiera di protezione. Non è ancora stata indicata però una data per la effettiva realizzazione.
Il problema
“I lavori nel cantiere delle paratie procedono e stiamo proseguendo con il progetto – fa sapere l’assessore regionale – Per quanto concerne i parapetti, entro 10 giorni avremo le proposte progettuali, che valuteremo poi insieme alla direzione lavori e al Comune di Como”.
Il problema dei parapetti era emerso nei primi mesi dell’anno, in vista della riapertura del primo tratto della passeggiata. Le barriere storiche del lungolago, smontate al momento dell’avvio dei lavori delle paratie e conservate in attesa di essere restaurate e riposizionate sul lungolago, non sono a norma in base alle attuali regole di sicurezza. Non torneranno dunque al loro posto.
La Regione, come annunciato nel marzo scorso, ha avviato quindi la progettazione di nuove barriere, che dovrebbero richiamare quelle storiche. Per l’intervento è prevista una spesa di 1,6 milioni di euro.
Le barriere provvisorie
Nell’attesa, sono state installate barriere provvisorie, reti metalliche di cantiere che corrono lungo tutta la passeggiata e garantiscono una protezione per evitare il rischio di cadere nel lago. Le protezioni, spesso utilizzate anche come punto di appoggio per ammirare il lago o scattare l’immancabile selfie, in molti punti appaiono ormai storte o danneggiate.
La Regione assicura però che a breve sarà presentata la soluzione definitiva, anche se al momento non è possibile indicare tempi certi. Dopo la presentazione dei progetti, annunciata entro i prossimi dieci giorni, dovrà essere scelta la soluzione migliore, che dovrà passare anche al vaglio della Soprintendenza e sarà poi oggetto di uno specifico bando di gara.
I parapetti storici
Ancora da definire anche il futuro dei parapetti storici. Attualmente sono conservati in un magazzino del Comune di Como, in attesa di trovare una nuova collocazione. Il sindaco ha assicurato che non rimarranno inutilizzati, ma al momento non è ancora stata individuata una possibile destinazione.