(ANSA) – BELGRADO, 30 SET – Milorad Dodik, leader serbo-bosniaco e presidente della Republika Srpska, l’entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, è stato rieletto oggi all’unanimità alla presidenza del suo partito, l’Alleanza dei socialdemocratici indipendenti (Snsd). Nel darne notizia, i media regionali riferiscono che per la sua rielezione si sono espressi tutti i 937 delegati con diritto di voto nel corso dell’Assemblea generale del partito svoltasi a Doboj. "Lottiamo per la libertà del popolo serbo. La costituzione bosniaca parla del diritto dei popoli che in essa vivono, e noi ci impegnamo per questo", ha detto Dodik, che è su posizioni ultranazionaliste e filorusse, e che è nel mirino della comunità internazionale per le sue crescenti aspirazioni secessioniste con l’entità serba. Nel suo intervento dinanzi all’Assemblea, Dodik ha ribadito la sua posizione secondo cui la Bosnia-Erzegovina è una comunità imposta e forzata, esprimendo l’auspicio che in futuro si creeranno le condizioni per un accordo sulla separazione pacifica tra Republika Srpska e Federazione croato-musulmana, l’altra entità di cui si compone la Bosnia-Erzegovina. L’Snsd – ha sottolineato – resta fedele al partenariato con la Serbia, la Russia e con gli altri Paesi amici. All’Assemblea del partito di Dodik hanno presenziato numerosi ospti provenienti oltre che dalla Serbia anche da altri Paesi, fra cui Russia, Ungheria, Romania. (ANSA).