(ANSA) – CAGLIARI, 29 SET – "’Né vipera né mafia’ si è più volte sentito ripetere in riferimento alla Sardegna. Ebbene l’operazione ‘Monte Nuovo’ ha squarciato il velo di una verità sempre taciuta seppur presente nella nostra Isola: le mafie esistono e godono di buona salute. E prolificano nei loro affari criminali". E’ quanto scrive, in una nota, l’associazione Libera contro le mafie, in relazione al blitz dei carabinieri del Ros nell’ambbito dell’inchiesta della Dda di Cagliari.su intrecci tra criminalità e istituzioni che ha portato a 31 arresti. "L’ultimo boss di Cosa Nostra è morto (lo compiange anche qualche orgolese, con un necrologio fatto affiggere ieri nei muri del paese) ma le mafie sono vive e vegete – si legge ancora – Hanno ‘cambiato paradigma’ per dirla con il tenente colonnello che ha illustrato l’operazione Monte Nuovo. Rimarcando che almeno due tra i più illustri arrestati (per i quali vale la presunzione di innocenza fino a prova contraria) erano il punto di unione tra le associazioni criminali e le istituzioni. E riconoscendo agli stessi il potere di avvalersi del vincolo associativo, proprio quello sanzionato dal 416 bis". Da anni Libera Sardegna contesta "l’immagine di un’isola felice immune da presenze e infiltrazioni mafiose (decine di sentenze le confermano). L’operazione Monte Nuovo ha scoperto la punta di un iceberg che immaginiamo purtroppo più grande, più profondo e ben radicato nel tessuto sociale della Sardegna". "’La mafia non spara più’, ci aveva ricordato qualche mese fa un magistrato della Procura di Cagliari, ma non per questo ha smesso di ‘uccidere’, usando oggi un’arma tanto silenziosa quanto potentissima: la corruzione – conclude Libera – Siamo convinti che l’operazione Monte Nuovo è il prodromo di altre operazioni che potranno portare a smantellare sistemi costruiti e sostenuti per fare affari illeciti, violare le istituzioni, piegare le leggi (e la giustizia) al volere e agli interessi di potenti oligarchie che intrecciano negativamente politica, economia e istituzioni. E salutiamo con soddisfazione l’opera della magistratura e delle forze dell’ordine". (ANSA).