Scuole di Como ancora a caccia di insegnanti a poco meno di un mese dall’inizio del nuovo anno. In provincia di Como restano ancora un centinaio le cattedre scoperte, soprattutto per le scuole primarie e per il sostegno.
“Oltre alla graduatorie ora sono i singoli istituti a procedere con le chiamate ai possibili supplenti fino a coprire tutti i posti vacanti”, spiega Gerardo Salvo, responsabile Uil Scuola.
Gli elenchi pubblicati nei giorni scorsi dall’ufficio scolastico provinciale di Como, l’ex provveditorato, indicavano quasi mille cattedre da assegnare a supplenti con incarichi a tempo determinato dalle scuole dell’infanzia alle superiori. Oltre la metà per posti di sostegno. E proprio in quest’ultimo caso si registra una carenza maggiore. “L’organico per il sostegno è molto carente – spiega ancora Salvo – Le materie tecniche e scientifiche sono quelle che registrano le maggiori difficoltà ad essere assegnate”. A farne le spese soprattutto gli studenti, soprattutto quelli con maggiori difficoltà e che necessitano del sostegno. “Non c’è un numero sufficiente di figure qualificate”, continua Salvo.
A questa problematica se ne aggiunge un’altra: “Non si riesce più a coprire l’assistenza all’interno della scuola”, denuncia ancora il sindacalista. “A Como attendiamo l’arrivo del nuovo provveditore. Abbiamo poi 23 istituti che hanno un dirigente scolastico reggente e 35 che hanno un facente funzione per l’assenza del direttore dei servizi generali e amministrativi, una figura fondamentale per l’organizzazione”, spiega Salvo “Stessa situazione – sottolinea infine – anche per i collaboratori scolastici, che sono in numero insufficiente”.