(ANSA) – ROMA, 28 SET – La Consulta apre la porta ai rapporti dei minori adottati con la famiglia di origine. Con la sentenza n. 183 depositata oggi (redattrice la giudice Emanuela Navarretta) ha stabilito che l’attuale disciplina dell’adozione piena non impedisce al giudice di prevedere, nel preminente interesse del minore, che vengano mantenute talune relazioni socio-affettive con componenti della famiglia d’origine. Con la pronuncia la Corte ha ritenuto infondate le questioni di legittimità che erano state sollevate sull’articolo 27, terzo comma, della legge n. 184 del 1983, e ha precisato i termini della sua interpretazione conforme a Costituzione. La Corte ha chiarito che il riferimento nella disposizione alla cessazione dei rapporti con i componenti della famiglia d’origine riguarda sempre i legami giuridico-formali di parentela. Diversamente, per le relazioni di natura socio-affettiva non si può ritenere, in termini assoluti, che la loro cessazione realizzi in ogni caso l’interesse del minore. (ANSA).