(ANSA) – TORINO, 28 SET – L’Italia ha la sua prima stazione climatologica di riferimento, ovvero una stazione dov’è possibile "misurare i parametri essenziali per comprendere il clima, cioè temperatura e umidità, vento, radiazione (anche riflessa) e precipitazioni". A spiegarlo è stato Andrea Merlone, metrologo e climatologo dirigente di ricerca dell’Inrim (Istituto nazionale di ricerca metrologica), in qualità di chairman della conferenza internazionale "Metrology for Meteorology and Climate (Mmc 2023)", in corso nella Palazzina di caccia di Stupinigi (Torino). La stazione si trova nel territorio del Comune di Nichelino (Torino), in un’area che compete anche all’Ente parchi reali, con un centinaio di metri da ogni lato a disposizione, ad eccezione che per un piccolo albero, un melo. Nella pratica la stazione è costituita da vari strumenti, a partire dai termometri, "ciascuno del massimo livello disponibile, tanto che ad esempio la temperatura ha un’incertezza di 14 centesimi di grado. Si tratta di uno strumento che funziona con i pannelli solari, installabile quindi anche in luoghi particolarmente isolati, ad esempio in un deserto, e dal costo contenuto, intorno ai 40mila euro complessivi". "Compito dell’Inrim – ha spiegato Merlone – sarà quello di mantenere gli strumenti al meglio del loro funzionamento, con controlli periodici, grazie anche alla possibilità di riferirsi ai campioni primari che abbiamo". "L’importanza di questa stazione – ha poi evidenziato – è che si trova in un luogo adatto a compiere le misurazioni e insieme vicina a un contesto urbano e che i dati andranno anche alla Smi (Società meteorologica italiana), segnando forse per la prima volta una collaborazione diretta tra noi metrologi e i climatologi". (ANSA).