I bus tornano a circolare liberamente sulla statale Regina. Il Tar della Lombardia ha accolto un ricorso di un’associazione di categoria e di un’azienda e ha sospeso l’ordinanza dell’Anas entrata in vigore il 3 luglio scorso. Il provvedimento, che limita il transito di bus turistici tra Colonno e Ossuccio sarebbe dovuto restare in vigore fino a inizio novembre ma è di fatto stato annullato dal tribunale amministrativo.
L’ordinanza è stata impugnata da Francesco Artusa, presidente dell’associazione di categoria “Sistema Trasporti” e da Diego Astori, vicepresidente del gruppo Zani, un insieme di aziende operanti nel settore turistico e dei trasporti, che hanno chiesto l’annullamento del provvedimento.
La sezione terza del Tar, con un’ordinanza ha accolto la richiesta. Nel documento si definisce “irragionevole la decisione assunta dall’ente di limitare la circolazione per i soli veicoli delle società che non hanno sede legale nei comuni di Colonno, Sala Comacina e Tremezzina. Considerato che anche le aziende con sede legale ed operativa in questi comuni possono effettuare il percorso alternativo più lungo, come previsto per tutte le altre aziende, sostanziando il diverso regime previsto una disparità di trattamento”.
Il commento di Guerra
Il Tar sospende immediatamente gli effetti dell’ordinanza impugnata. “Non abbiamo mai negato il problema del traffico sulla Regina – sottolinea Francesco Artusa – Abbiamo impugnato l’ordinanza perché non è ammissibile bloccare aziende che operano in condizioni di mercato, a stagione turistica in corso, senza aver discusso i provvedimenti con la categoria penalizzata e vagliato altre soluzioni. Avevamo le nostre proposte e avremmo voluto essere ascoltati prima che entrasse in vigore il provvedimento”.
“Non possiamo che essere soddisfatti della decisione del Tar – aggiunge – Speriamo di creare un modello perché nell’ultimo periodo, non solo sul lago di Como ci sembra che ci sia una tendenza ad agire in modo superficiale sul problema del traffico andando a penalizzare un servizio pubblico in favore invece del trasporto privato”. “Siamo comunque disponibili al confronto”, conclude Artusa.
La decisione del Tar arriva a poco più di un mese dalla scadenza naturale dell’ordinanza antitraffico sulla Regina, fissata per il 4 novembre prossimo. Mauro Guerra, sindaco di Tremezzina, non ha dubbi sull’importanza del provvedimento: “L’ordinanza, unita alla presenza dei movieri – dice – ci ha consentito di superare l’estate evitando il dramma di una paralisi permanente. Sarebbe scaduta comunque a novembre, ora valuteremo cosa fare e intanto vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane”.
Per la prossima settimana era già programmata una riunione del tavolo di coordinamento sulla statale Regina, per fare il punto anche sui lavori della variante. “Sarà l’occasione per valutare la situazione alla luce della decisione del Tar e capire come eventualmente vorrà agire Anas”, spiega il sindaco.
“Rispetto la decisione del Tar – continua Guerra – Anas valuterà se ricorrere al Consiglio di Stato o procedere con un’ordinanza conformativa per adeguarsi a quanto previsto dal Tribunale amministrativo”.
“Forse non siamo riusciti a far capire bene quale sia la situazione qui – riflette ancora Guerra – Nell’ordinanza si fa riferimento solo alla evocata disparità di trattamento ma personalmente credo che sia diversa la situazione di chi ha la sede legale e operativa nei comuni in cui vige il divieto rispetto a chi non parte ma transita solo nella zona interessata. Forse comunque, volendo sostenere legittimamente la tesi della disparità di trattamento, sarebbe stato più opportuno vietare il passaggio a tutti e non sospendere interamente il provvedimento. Nel documento del Tar non c’è alcuna considerazione sulle disposizioni generali e sulla legittimità. Valuteremo comunque come procedere”.