Piroscafo Patria di Como, lavori di restauro al via con il nuovo anno. Gli attesi interventi di restauro partiranno nel 2024. Quattro milioni e mezzo di euro e due anni di lavori. Tempi e costi dell’operazione erano stati ufficializzati durante la visita ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, arrivato a Como proprio per la questione del piroscafo.
Il battello, dopo la sigla dell’accordo di concessione tra amministrazione provinciale e Navigazione Laghi, lo scorso giugno è stato trainato da Villa Olmo al cantiere di Tavernola, dove sarà restaurato. Oltre agli interventi di restauro sono necessari anche una serie di aggiornamenti sulla sicurezza e lavori e adeguamenti per poter tornare a solcare le acque del Lario.
“In questo momento stiamo effettuando le analisi relative alla parte progettuale – spiega Nicola Oteri, direttore Navigazione Lago di Como – Una volta definito il progetto partiranno i lavori, presumibilmente nei primi mesi del 2024”. Poi il direttore aggiunge: “La parte più impegnativa degli interventi riguarderà il ripristino della sala macchina e del locale caldaia”.
Dopo anni di immobilismo, rinvii, intoppi, lungaggini burocratiche, conseguente degrado e di appelli finalmente a giugno era arriva la svolta per le sorti del Patria. La fine degli interventi era stata prevista nel 2025. Previsioni che però si scontrano con la realtà: la partenza dei lavori è attesa per l’inizio del 2024 e – se come previsto ci vorranno due anni per portare a termine le lavorazioni – soltanto nel 2026 il Patria tornerà a navigare sulle acque del Lago di Como. Un obiettivo – come detto – tanto ricercato dopo anni di immobilismo con l’imbarcazione rimasta abbandonata a lungo e in preda al degrado.