(ANSA) – BELGRADO, 24 SET – Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha condannato l’uccisione di un poliziotto kosovaro in scontri la notte scorsa con serbi armati nel nord del Kosovo, sottolineando tuttavia che tutto ciò è il frutto della politica di "terrore" e persecuzione del premier Albin Kurti nei confronti della popolazione serba locale. Parlando in serata in una conferenza stampa, Vucic ha detto che nulla può giustificare l’uccisione di un agente di polizia, ma che la situazione per i serbi è divenuta insostenibile, cosa di cui mette in guardia da tempo. "L’unico responsabile di quanto accade in Kosovo è Albin Kurti, è solo lui a volere gli scontri e la guerra. il suo più grande desiderio è di spingerci a scontraci con la Nato", ha detto Vucic scuto in volto. (ANSA).