(ANSA) – ROMA, 23 SET – Il capo dell’esercito sudanese, Abdel Fattah al-Burhan, ha detto di essere disposto a parlare con il comandante delle forze ribelli contro cui combatte per il controllo del Paese. In una intervista alla Bbc, dopo il suo intervento all’Assemblea generale dell’Onu a New York, il generale si dice disposto a incontrare Mohamed Hamdan Dagalo, leader delle Forze di supporto rapido (Rsf). I due uomini combattono da aprile una brutale guerra interna che secondo le Nazioni Unite ha causato la morte di oltre 5.000 persone e oltre 5 milioni di sfollati. Burhan, che ha preso il potere con un colpo di stato nel 2021, è a capo delle forze armate sudanesi (Saf) e sta portando avanti un’iniziativa diplomatica alla ricerca del sostegno internazionale e di una sorta di legittimità per la sua leadership, nonostante il fallimento nel cedere il potere alle autorità civili. Il generale ha negato che le sue forze prendano di mira i civili, nonostante l’Onu e alcune ong affermino che ci sono prove che stiano lanciando attacchi aerei indiscriminati su aree residenziali. Il generale ora si è detto disposto a incontrare Dagalo purché rispetti gli impegni di protezione dei civili, presi da entrambe le parti durante i colloqui a Gedda, lo scorso maggio. "Siamo pronti ad avviare negoziati", ha detto Burhan. "Se la leadership di queste forze ribelli ha il desiderio di ritornare in sé e ritiri le sue truppe dalle aree residenziali per tornare nelle caserme, allora ci siederemo con qualcuno di loro…". (ANSA).