Inserire nuovi obblighi di etichettatura e tracciabilità per i prodotti tessili in vista dell’approvazione definitiva del regolamento europeo sull’Ecodesign. E’ l’obiettivo emerso durante la giornata dedicata al tessile e al Made in Italy organizzata a Bruxelles da Maria Angela Danzì, europarlamentare del Movimento 5 Stelle. Una giornata in cui il territorio comasco è stato protagonista con gli imprenditori e con le scuole.
L’etichettatura obbligatoria, ha spiegato Danzì illustrando la direzione in cui si muoverà, potrebbe essere introdotta dalla Commissione, attraverso gli “atti delegati”. Ossia le normative di attuazione del regolamento Ecodesign che vengono definite attraverso una precisa procedura in cui le proposte dell’Esecutivo europeo possono essere respinte solo a maggioranza qualificata dagli Stati membri.
La tavola rotonda e il ricevimento all’ambasciata
Due i momenti organizzati durante la giornata. Nel pomeriggio la tavola rotonda al Parlamento europeo con i parlamentari italiani in rappresentanza di tutti i gruppi politici e con gli imprenditori comaschi. Tra questi il presidente della Fondazione Setificio, Graziano Brenna e Ambrogio Taborelli. Quest’ultimo ha fatto presente come le imprese tessili europee, e in particolare italiane, subiscano una concorrenza sleale dalle concorrenti al di fuori dell’Unione che sono autorizzate a usare in etichetta la dicitura Made in Italy nonostante non siano sottoposte al rispetto delle normative del continente.
In serata poi il ricevimento all’ambasciata italiana al quale hanno partecipato anche professori e studenti degli istituti comaschi “Paolo Carcano” e “Da Vinci – Ripamonti”, con le loro opere.