(ANSA) – CASSINO, 20 SET – "E adesso dirigici da lassù": lo ha detto questo pomeriggio il maestro Marcello Bruni, direttore della banda musicale ‘don Bosco’ di Cassino poggiando la sua bacchetta sulla bara di Giulio D’Aliesio, il suo musicista morto la notte del 12 settembre all’età di 18 anni in un incidente sulla via Panoramica per Montecassino mentre era in sella alla sua moto; la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per definire le circostanze e scoprire se fosse in atto una gara con un’altra moto. I funerali sono stati celebrati nella chiesa di San Giovanni a Cassino. Sul sagrato tante bandiere e striscioni: ad accompagnare la bara sono stati gli amici in sella alle loro moto, una volta arrivati sul sagrato la banda musicale ‘don Bosco’ ha intonato una serie di brani per accompagnare all’interno il feretro. A celebrare i funerali sono stati i parroci don Giovanni e don Nello che nell’omelia hanno ricordato come «a volte i silenzi valgono più di tante parole». Le indagini nei prossimi giorni proseguiranno con l’esame del suv Mercedes che seguiva le due moto e dall’interno del quale sono stati girati due video ora all’esame della Procura. (ANSA).