(ANSA) – MOSCA, 20 SET – Le autorità armene sostengono che almeno 32 persone, tra cui sette civili, siano morte e oltre 200 siano rimaste ferite nell’operazione militare lanciata ieri nel Nagorno-Karabakh dalle forze armate azere. "Tra la popolazione civile, sette persone sono state uccise, due delle quali erano bambini, e 35 sono rimaste ferite, di cui 13 bambini", ha detto la responsabile armena della difesa dei diritti umani Anahit Manasyan secondo l’agenzia Interfax. L’amministrazione della capitale del Nagorno Karabakh, Stepanakert, ha invitato i suoi residenti a rimanere nei rifugi e a non fuggire, durante l’operazione militare lanciata dall’Azerbaigian in questa regione contesa con l’Armenia. Intanto, le forze armate dell’Azerbaigian mantengono una comunicazione costante con le forze di pace russe dispiegate in Nagorno Karabakh, ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa azero Anar Eyvazov, citato dalla Tass. Il contingente di pace russo ha evacuato oltre 2.000 civili del Nagorno-Karabakh, ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca in un comunicato citato dalla stessa Tass. "Le forze di pace russe continuano ad evacuare i civili del Nagorno-Karabakh dalle aree più pericolose e a fornire assistenza medica ai feriti. Sono stati evacuati oltre 2.000 civili, tra cui 1.049 bambini", segnala il comunicato. "Tutti gli evacuati hanno ricevuto una sistemazione temporanea e pasti caldi. Inoltre, i medici di un’unità medica speciale hanno fornito assistenza medica ai feriti", ha aggiunto il ministero. Ieri, a seguito del lancio dell’operazione militare da parte dell’Azerbaigian, oltre 7.000 civili di 16 località erano stati evacuati nella regione contesa, secondo quanto annunciato dalle autorità separatiste armene della stessa enclave (ANSA).