(ANSA) – BOLOGNA, 19 SET – A Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, gli sfollati che hanno passato la notte fuori casa, nelle tende, nel palazzetto o in altre sistemazioni sono oltre un centinaio, tra cui la stessa sindaca e la sua famiglia. Il comune sull’Appennino romagnolo è quello che più ha risentito della scossa di 4.8 di ieri mattina con epicentro a Marradi, in Toscana. Oggi il sopralluogo del presidente Stefano Bonaccini insieme al sottosegretario Baruffi, al presidente della provincia Enzo Lattuca e alla sindaca Simona Vietina. Risulta ancora inagibile anche il palazzo comunale, le cui attività saranno a breve trasferite in un altro locale, così come parte della casa di riposo, già evacuata ieri. I primi controlli speditivi dei vigili del fuoco – spiega la Regione – continueranno per tutta la giornata e già da domani interverranno le squadre dei verificatori regionali per una valutazione più approfondita. A Tredozio Bonaccini ha poi incontrato i primi cittadini degli altri comuni dell’Appennino forlivese. Già poche ore dopo le scosse, ieri sono state fornite 50 brandine e 100 coperte a Modigliana. Cento brandine e altrettante coperte a Tredozio sono stati anche consegnati nella palestra comunale dove è allestito un centro di accoglienza. Forniti una decina di ancoraggi in cemento, installata cucina mobile carrellata. Oggi, sempre a Tredozio, al centro di accoglienza popolazione di via Volta sono state installate altre tre tende pneumatiche mini-modulo assistenza alla popolazione. (ANSA).