Un agente della polizia penitenziaria colpito al volto da un detenuto e trasportato al pronto soccorso del Sant’Anna. I colleghi minacciati con parti di un tavolo smontato per protesta contro una sanzione disciplinare. Nuovi episodi di violenza nel carcere del Bassone nella giornata di ieri. “Servono subito norme chiare per la gestione dei detenuti violenti”, dice Gian Luigi Madonia, segretario regionale dell’Uspp, l’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria.
L’ennesima aggressione e la minaccia sono stati denunciati dal referente di Como del sindacato, Alessandro Furco. “Un detenuto senza alcuna ragione ha colpito un agente al volto – ha raccontato – Ha una prognosi di dieci giorni. Se non fossero intervenuti altri colleghi sarebbe andata anche peggio. Lo stesso detenuto era già stato protagonista di episodi violenti e della distruzione di apparecchiature e postazioni telefoniche”. Poche ore dopo un altro episodio violento. “Due detenuti destinatari di sanzione disciplinare, per protesta, hanno staccato parti del tavolo in dotazione e minacciato gli agenti – ha detto ancora Furco – Anche in questo caso si tratta di persone già segnalate per condotte violente, ma mai allontanate”.
“Ancora eventi critici a Como, una situazione che purtroppo è comune in altre strutture lombarde – sottolinea Madonia – Il fenomeno delle aggressioni non è affatto attenuato e la recente introduzione del manuale operativo non sta dando le risposte che aspettiamo da tempo”.
“Devono essere indicate con chiarezza le modalità di gestione di un evento violento – dice ancora Madonia – E non c’è manuale che tenga di fronte all’immobilismo amministrativo. Un detenuto che si rende responsabile di gesti violenti deve essere immediatamente allontanato. Occorre maggiore polso e autorevolezza da chi ha la responsabilità politica e amministrativa di gestire gli istituti, ormai completamente sulle spalle della sola polizia penitenziaria”.