L’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini, questa mattina a Varese, ha incontrato i sindaci delle province di Varese e Como per illustrare il riparto delle risorse del fondo sociale regionale anno 2023. In particolare la quota straordinaria ‘spese per i minori in comunità’ in favore dei comuni fino a 3.000 abitanti.
“Con la scorsa giunta di lunedì abbiamo varato l’approvazione del Fondo Sociale regionale – commenta l’assessore Lucchini – e abbiamo stanziato anche una quota di risorse straordinarie pari a 2,6 milioni di euro da destinare ai Comuni con al massimo 3.000 abitanti finalizzate a garantire la tutela dei minori che necessitano dell’inserimento in strutture residenziali. Si tratta di un intervento diretto a sostegno degli Enti locali che garantisce loro una percentuale di risorse proprie superiore alla media regionale”.
Le risorse per il Comasco ammontano a 276.515 euro. A Varese destinati, invece, 363.262 euro.
“I costi delle rette – ha ricordato oggi Lucchini – impattano pesantemente sui bilanci dei nostri piccoli e piccolissimi comuni. Regione Lombardia ha voluto raccogliere l’appello degli amministratori locali garantendo loro risorse necessarie a coprire così quasi la metà dei costi delle rette. L’incontro di oggi testimonia il dialogo continuo con i comuni, a cominciare da quelli del pavese, dell’Oltrepò della Lomellina e del lodigiano che avevano manifestato sin da subito la necessità di monitorare costantemente l’aumento dei costi relativi ai minori”.
“Dalla rilevazione effettuata dalla Direzione Generale risulta che 209 Comuni lombardi, su un totale di 774 Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti (pari al 27,8%), nel 2022 hanno registrato complessivamente una spesa per interventi in Comunità residenziali per minori pari a 7.388.334,46 euro. Se consideriamo l’impatto della sola quota straordinaria la copertura dei costi sarà pari al 35,2%”.