“Ognuno di noi, con un piccolo gesto, può essere di conforto a chi non ha più nulla”: così il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, si è rivolto alla diocesi nel chiedere un sostegno per la popolazione del Marocco che lo scorso venerdì è stata colpita da un violento terremoto che ha provocato oltre 2.600 vittime.
Subito dopo l’accaduto, il Papa ha espresso la sua vicinanza alla popolazione marocchina ed è stata avviata una colletta da parte della Caritas italiana con la decisione della CEI di mettere a disposizione i primi 300mila euro.
Il cardinale Cantoni ha invitato la popolazione a pregare e ad aiutare concretamente quanti si trovano nel bisogno: “Insieme a papa Francesco, alla Chiesa universale e alla Chiesa che è in Italia ci uniamo nella preghiera ed esprimiamo la nostra vicinanza alle popolazioni colpite direttamente dal terremoto in Marocco e alle numerose comunità migranti inserite nel nostro tessuto sociale. La vicinanza è spirituale ma anche concreta – ha proseguito il cardinale Cantoni -, attraverso le iniziative della nostra Caritas diocesana che sostiene i progetti di aiuto già messi in campo da Caritas italiana, da tempo impegnata al fianco di Caritas Marocco accanto alle fasce di popolazioni più povere ed emarginate, in particolare i minori soli”.
Come precisato dal direttore di Caritas Como, Rossano Breda, al momento non c’è necessità di raccogliere beni, ma solo fondi che secondo le indicazioni della Caritas del Marocco, coordinata dalla Caritas Internazionale, siano utilizzati nel miglior modo possibile in loco.