Commenti bloccati sulle pagine Facebook gestite da Asf Autolinee che da luoghi virtuali di condivisione e scambio di opinione – seppur spesso espresse con toni che necessariamente devono essere moderati – sono diventate mere bacheche di condivisione delle informazioni di servizio senza possibilità di dialogo con e tra gli utenti.
E’stato il primo giorno di scuola a far emergere questa politica aziendale. Nel tentativo di capire come fosse andata sul fronte del trasporto pubblico, infatti, la ricerca è partita proprio dai social dove però non era presente alcun tipo di interazione. Sulla pagina ufficiale Asf Autolinee la maggior parte dei post presenta in fondo il chiarimento: “ASF Autolinee Como ha limitato chi può commentare questo post”. Concetto ribadito anche sotto agli stessi post condivisi sul gruppo “Viaggiamo Asf Como” dove i commenti sono stati addirittura disattivati. Eppure tra le regole del gruppo si parla di scelte mirate a “conservare la libertà di opinione e preservare la correttezza dell’interazione” per questo – si legge – “per snellire la bacheca a favore delle informazioni più utili i post vengono filtrati prima di essere condivisi”. Dal filtro all’assenza però c’è differenza. Anche perché se gli utenti non possono dialogare tra loro viene snaturato il concetto stesso di social network, che crea reti sociali.
Sul fronte del trasporto pubblico anche altre aziende sono presenti su Facebook o Instagram, ad esempio, non sempre i commenti sono generosi, spesso vengono filtrati.
La procedura di raffreddamento aperta
“Sembra un’azione preventiva per scongiurare critiche” spiega il segretario della Filt Cgil della di Como, Roberto Ferrara. “Vero è che sui social c’è molta polarizzazione e spesso bisogna intervenire per moderare, ma si potrebbe agire con delle limitazioni di volta in volta in base al tono dei commenti”.
Asf peraltro è in questo momento al centro di una procedura di raffreddamento aperta a fronte di una crisi strutturale del settore segnata dalla mancanza di autisti, si attende la convocazione per il tentativo di conciliazione davanti al prefetto. “L’azienda – spiega ancora Ferrara – ha deciso di portare a saturazione gli orari di lavoro, presentando un quadro dei turni per il periodo scolastico che incide pesantemente sui dipendenti. All’utenza vogliamo dire che i lavoratori sono responsabili e che se il lavoro è di qualità anche il servizio lo sarà”.
I chiarimenti dell’azienda
Dal canto suo l’azienda chiarisce che i commenti sono stati limitati sulle pagine Facebook perché sarebbe impossibile rispondere a tutti e gestire ogni messaggio. E che le pagine vengono utilizzate per divulgare le informazioni utili. Per lamentele, critiche e segnalazioni l’utente viene rinviato alla mail dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico o alla apposita sezione del sito.
Segnalate gli eventuali disservizi sui nostri canali
Vista la politica messa in atto, per capire come vanno i primi giorni di scuola potete scrivere sui nostri canali social, nella speranza di avere la bacheca vuota – non perchè i commenti vengono bloccati – ma perchè tutto sta procedendo senza disservizi. Qui la nostra pagina Facebook.