Più di mille controlli e 1.400 ore di servizio, cinque attività di soccorso e venti persone salvate. E’ il bilancio dell’operazione “laghi e monti sicuri”, svolta nel periodo estivo dalla guardia di finanza sui grandi laghi e nelle località montane dell’Italia nord-occidentale.
L’operazione è stata eseguita dal reparto operativo aeronavale di Como e dai reparti dipendenti sui laghi di Como, Maggiore, di Lugano, di Garda, sul fiume Po e sull’arco alpino delle regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.
I laghi
Le unità navali delle fiamme gialle, hanno eseguito 278 crociere di servizio, assicurando una presenza effettiva sui laghi di circa 1.400 ore, effettuando 1.007 controlli di polizia economico-finanziaria e marittima. Accertate 456 irregolarità e contestate sanzioni per oltre 910mila euro. Sono inoltre stati svolti 572 controlli di polizia dei laghi e sono state concluse 5 attività di soccorso, che hanno consentito di salvare complessivamente 20 persone, di cui 4 minori.
Le multe
Le infrazioni più frequenti hanno riguardato la mancata conoscenza delle norme di sicurezza che regolano la navigazione interna, la mancanza dei documenti di bordo, l’assenza o l’incompleta compilazione dei contratti per l’utilizzo commerciale delle unità da diporto, l’assenza dei mezzi di salvataggio e delle dotazioni di sicurezza, il noleggio abusivo o l’utilizzo di unità da diporto per attività diverse da quelle cui sono adibite.
Le montagne
Gli elicotteri della finanza hanno partecipato a 27 operazioni di ricerca e soccorso nel tratto alpino delle regioni Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, salvando 8 escursionisti, individuando 5 vittime e soccorrendo 3 infortunati.