(ANSA) – ROMA, 07 SET – Julie Fujishima, amministratrice delegata della Johnny and Associates, la più grande agenzia di talenti pop del Giappone, si è dimessa dopo aver infine ammesso gli abusi sessuali commessi dal defunto fondatore nonché suo zio, il magnate Johnny Kitagawa, dagli anni ’70 fino a metà degli anni 2010. Il passo indietro di Fujishima è stato accompagnato da scuse pubbliche per le violenze commesse dallo zio una settimana dopo che il rapporto di una commissione d’indagine indipendente, incaricata dalla stessa agenzia, ha rivelato che Kitagawa aveva abusato "in maniera estesa" di centinaia di giovani talenti pop in carico alla sua agenzia nel corso di sessant’anni di carriera. Il report ha citato resoconti dettagliati di abusi tratti da interviste con 41 presunte vittime, oltre che funzionari dell’azienda. Nonostante il lungo periodo intercorso, lo scandalo, che ha riguardato una delle figure più influenti dell’industria dell’intrattenimento giapponese, è diventata di interesse mediatico solo dopo un documentario della Bbc trasmesso quest’anno, che ha portato le vittime a farsi avanti. Johnny Kitagawa è morto nel 2019, avendo sempre negato ogni addebito. Oggi sua nipote e ceo uscente ha riconosciuto per la prima volta le accuse. "Sia l’agenzia che io stessa come persona riconosciamo gli abusi sessuali commessi da Johnny Kitagawa", ha detto, ripresa dalla Bbc. "Chiedo scusa alle sue vittime dal profondo del mio cuore", ha aggiunto. Nel rapporto finale degli investigatori si afferma che la gestione familiare dell’azienda ha causato il protrarsi delle aggressioni per decenni e che la Fujishima non le ha denunciate, nonostante ne fosse a conoscenza. L’amministratore delegato uscente ha nominato come successore Noriyuki Higashiyama, volto televisivo molto noto in Giappone, 56enne e anche uno dei primi talenti reclutati da Johnny and Associates. Ha assicurato di non essere fra le vittime degli abusi. (ANSA).