(ANSA) – TRIESTE, 03 SET – Ragazzini che analizzano scientificamente l’acqua dell’Isonzo, una macchina per vedere i neutrini, un bimbo-Spider man che fa sprizzare dalla mano una sostanza come l’eroe della Marvel e poi robot di ogni dimensione e dai diversi utilizzi: è la X Trieste Maker Faire, festa dell’ ingegno promossa da Ictp e Comune di Trieste, e il supporto della Regione Fvg. Con un ospite speciale: un Mammut a grandezza naturale. Per l’occasione, piazza Unità d’Italia si è affollata di stand e baracchine in legno organizzati come un quartiere con tanto di strade intitolate a scienziati. Qui sono ospitati più di 200 maker, giunti da varie regioni d’Italia ma anche da Croazia, Slovenia, Repubblica Ceca, Austria e Slovacchia. Per due giorni in pochi metri quadrati è concentrato il meglio della creatività e della tecnologia, con scienziati, inventori, creativi e, appunto, maker, che montano, smontano, sperimentano, inventano tecnologie, attirando una continua folla di curiosi, turisti, e anche ricercatori e scienziati stessi di ogni età. Sono fissati anche appuntamenti, spettacoli, laboratori didattici, incontri con, ad esempio, Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino e "padre spirituale" dei maker italiani, per parlare del futuro di tecnologia e innovazione. La finalità è divulgare la scienza e unire didattica a divertimento. (ANSA).