Un’estate da record per il lago di Como, turisti arrivati da ogni parte del mondo per ammirare le bellezze del posto. Dal capoluogo lariano fino ai paesi del lago, le strutture ricettive hanno registrato ancora una volta il tutto esaurito. Una richiesta che è in costante crescita.
Il Lario iconico per il turismo internazionale. Eppure all’ingresso per arrivare in città il simbolo non rappresenta il lago di Como.
Un grande alambicco, posizionati anni fa da un birrificio che si occupa della gestione dell’aiuola. Una maxi installazione che occupa la rotonda all’uscita dell’autostrada. E’ questa l’immagine che i turisti si trovano davanti per entrare in città, con sotto la scritta “benvenuti a Como”. Una struttura che il più delle volte lascia interdetti, proprio perché si fa fatica a comprendere il legame dell’immagine con la città.
Ma non è arrivato il momento di ripensare all’installazione con qualcosa di più iconico, più rappresentativo di una città che attrae turisti da tutto il mondo?
Nel corso degli anni non sono mancate proposte e suggerimenti per cambiare volto all’alambicco. Eppure la maxi installazione è ancora lì, sotto gli occhi di comaschi e turisti.
riguardo la sostituzione dell’alambicco io vedrei bene la forma del lago di como altezza almeno 4 metri e illuminato dall’interno con luci cangianti (verde,bianco e rosso) posto su una piattaforma girevole. Sulle aiuole , in posizione verticale e non orizzontale , illuminata di notte in quanto leggibile, la scritta benvenuti a como , in entrata e arrivederci a como , in uscita.
eh si, si potrebbe mettere l’insegna della Ticosa oppure una ruspa, xchè di cantieri a Como ce se ne intende.
L’alambicco rappresenta che a Como si può inventare qualcosa di nuovo per fare business, che non esiste solo il tessile o il lago.