Confine Como-Svizzera. Documenti falsi e rubati. Arrestato un cittadino siriano di 24 anni in Italia senza dimora. Durante i controlli al valico autostradale di Como Brogeda una pattuglia italo-svizzera ha fermato un bus di linea proveniente da Milano e diretto a Praga (Repubblica Ceca).
Durante le verifiche il cittadino straniero avrebbe esibito un passaporto portoghese. Il documento ha però insospettito gli agenti perché la fotografia non corrispondeva al 24enne. Come ricostruito dagli agenti sarebbe stato successivamente lo stesso siriano ad ammettere di aver esibito un documento falso fornendo poi le vere generalità. Il 24enne è risultato inoltre già fotosegnalato nell’Hotspot di Lampedusa e Linosa la settimana precedente per ingresso illegale nell’Unione Europea.
Il 24enne è stato quindi arrestato in flagranza di reato per il possesso di documento falso e processato con rito direttissimo nel Tribunale di Como. E’ stato condannato a 10 mesi e 20 giorni di reclusione con la sospensione della pena e poi accompagnato in Questura per la notifica degli atti.
Infine durante il controllo dei restanti passeggeri del bus gli agenti hanno scoperto un altro siriano, di 25 anni in possesso di un passaporto rilasciato dalle autorità francesi che risultava rubato. Il 25enne è stato denunciato per ricettazione e sostituzione di persona.
Inoltre, altre 11 persone di nazionalità siriana, a seguito delle verifiche delle impronte digitali con il “Sistema I-Vis”, sono risultate già fotosegnalate in Sicilia pochi giorni prima in occasione dello sbarco e quindi ancora nei termini di legge per lasciare il territorio nazionale.