(ANSA) – NEW YORK, 30 AGO – Braccio di ferro al New York Times: i sindacati contestano all’azienda la decisione di far timbrare il cartellino all’ingresso del quartier generale sulla Ottava Avenue alle spalle di Times Square. La proprietà ha ordinato, dopo l’allentamento della morsa del Covid, che i dipendenti tornino a lavorare in redazione per tre giorni alla settimana fino al 2 settembre 2024, data dopo la quale si riserverà’ di chiedere il lavoro in presenza per almeno quattro giorni. L’annuncio sulle nuove politiche aziendali includeva il dettaglio che i capi delle redazioni potessero periodicamente osservare i passaggi delle tessere magnetiche per "individuare persone con livelli di presenze particolarmente bassi". Questo particolare ha provocato una rivolta nel sindacato dei giornalisti e in quello degli oltre 600 tecnici impiegati dal quotidiano: le rappresentanze hanno scritto una diffida all’azienda argomentando che la clausola viola il nuovo contratto in cui l’uso del cartellino per monitorare le presenze in ufficio non è affatto menzionato. Un portavoce del Times ha difeso le scelte dell’azienda: "Pensiamo che dare alla gente la flessibilità di lavorare in parte in ufficio e in parte a casa va incontro alle esigenze di tutti, assicurando quel forte ambiente di lavoro collaborativo che è servito a definire la nostra cultura e ha guidato il nostro successo". Dietro il braccio di ferro c’è la spinta dei datori di lavoro a tornare ai livelli di presenze in ufficio precedenti alla pandemia. Come il New York Times, e come da maggio da Amazon, Meta ha chiesto ai dipendenti di rientrare in presenza tre giorni alla settimana a partire dal 5 settembre (dopo il ponte del Labor Day che per gli Stati Uniti segna ufficialmente la fine dell’estate). Il ritorno in ufficio sta incontrando pero’ resistenze da parte dei dipendenti. Secondo dati di maggio, la strategia di lavoro ibrida non mostra alcun segno di indebolimento e circa il 58% delle imprese consente ai dipendenti di lavorare da casa per parte della settimana con ricadute negative sull’economia delle citta’ dove il valore degli immobili e’ calato e servizi come bar e ristoranti soffrono per l’assenza degli impiegati per tutta la settimana lavorativa. (ANSA).