Riqualificazione dei giardini a lago di Como, uffici comunali ancora al lavoro sull’aggiudicazione degli interventi.
Dopo l’esclusione della prima azienda classificata, lo scorso 20 giugno è arrivata la notizia dell’inammissibilità anche della seconda e l’inizio delle valutazioni per la terza ditta in graduatoria. La secondo impresa ha poi fatto ricorso al tar che ha accolto la sospensiva.
Ora dunque i tecnici comunali stanno valutando se andare avanti con le verifiche per l’aggiudicazione della terza ditta in graduatoria oppure attendere il giudizio.
Al momento dunque ancora non è stato assegnato l’appalto per la riqualificazione dei giardini a lago comaschi. Il tempo intanto stringe. Prima della pausa estiva era stato il sindaco della città, Alessandro Rapinese, a rassicurare ipotizzato la partenza del cantiere nel mese di ottobre. Ora il primo cittadino spiega: “Gli uffici sono a lavoro e stanno valutando la situazione”.
Un solo mese dunque alla partenza degli attesi lavori, qualora le verifiche da parte del Comune sulle restanti imprese classificate vadano a buon fine.
Alla manifestazione per l’assegnazione dei lavori di riqualificazione dei giardini a lago cittadini in totale avevano partecipato 57 operatori economici. Otto gli ammessi, di cui due con riserva. La durata dell’appalto è di un anno e il valore complessivo supera i 2 milioni e 700mila euro.
Al momento dunque il cantiere non è stato ancora assegnato.
Ma qualcuno mi spiega perché le valutazioni di idoneità non possono essere vincolanti per la partecipazione ai bandi? Cioè partecipa solo chi ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi l’appalto. E se queste non sono più valide al momento dell’affidamento dei lavori e dell’apertura del cantiere, pesante penale tramite fideiussione bancaria del valore di un terzo dell’appalto stesso. Non so se mi sono spiegato (non sono del mestiere e ragiono solo per logica).