(ANSA) – TUNISI, 28 AGO – L’attivista per i diritti umani e capo della ong Osservatorio tunisino per i diritti umani, Mustapha Abdelkebir, ha messo in guardia contro una rinnovata crisi dei migranti africani alla frontiera dopo che un gruppo di 140 migranti è entrato lo scorso sabato notte a Tataouine, mentre un altro il gruppo è rimasto bloccato al confine. In una dichiarazione su Facebook, Abdelkabir ha affermato che ogni giorno decine di migranti attraversano il confine con la Tunisia e ha denunciato la morte di due migranti caduti in un profondo pozzo di un’azienda a Ben Guerdane mentre attraversavano la frontiera. Secondo il capo dell’Osservatorio tale situazione potrebbe aggravarsi a causa della mancanza di coordinamento tra la parte tunisina e quella libica e la mancata attuazione da parte di quest’ultima del recente accordo tra i due Paesi per salvare i migranti africani e impedire loro di attraversare il confine, dalla Tunisia alla Libia e viceversa. Centinaia di migranti provenienti da Paesi africani erano rimasti bloccati alla frontiera nei mesi scorsi, la situazione poi si era risolta grazie all’intervento delle autorità tunisine e libiche, in particolare attraverso l’intervento della Mezzaluna Rossa tunisina per quanto riguarda la Tunisia. (ANSA).