Bagni e tuffi vietati, situazione critica e alta tensione a Como. I controlli e i tentativi continui di mettere fine alle nuotate nell’area del Tempio Voltiano, di Viale Geno e di Villa Olmo sono sfociati addirittura in un arresto. Fermato dalla polizia locale un uomo di 38 anni, ucraino, che ha aggredito gli agenti che gli avevano chiesto di uscire dall’acqua. Tra ieri e questa mattina i vigili hanno multato 13 bagnanti, ma poco è cambiato e solo il maltempo ha finalmente svuotato la spiaggia non autorizzata e messo fine ai bagni vietati.
L’arresto
Gli agenti della polizia locale sono impegnati costantemente nei controlli. Una pattuglia è sempre presente lungo le rive maggiormente affollate. Continui gli inviti a uscire dall’acqua, gli avvertimenti sulla pericolosità del lago in quei tratti e le multe da 50 euro, quando le parole e gli avvisi non bastano.
Durante le attività di controllo, all’altezza di Villa Olmo due agenti della polizia locale hanno invitato un 38enne ucraino, domiciliato a Milano a uscire dall’acqua. Inaspettata e violenta la reazione dell’uomo, che ha iniziato ad insultare gli agenti, ha dato in escandescenze, ha strattonato i vigili e si è rifiutato di fornire i documenti. Portato a fatica sull’auto di servizio, ha continuato con lo stesso atteggiamento e ha preso a calci pugni la vettura della polizia locale. Al comando, ha provato a colpire ancora un agente.
Dopo aver contattato il magistrato di turno in procura a Como, Antonia Pavan, gli agenti hanno arrestato il 38enne. Oggi è comparso in tribunale per il processo con rito direttissimo. Ha chiesto scusa per il suo comportamento e si è detto dispiaciuto. Ha patteggiato tre mesi, pena sospesa ed è tornato in libertà.
I controlli
Un caso limite, che conferma una situazione ormai difficile da controllare. Dopo le due tragedie davanti al Tempio Voltiamo, costante la vita in entrambi i casi a giovanissimi stranieri, gli appelli e i controlli non sono bastati a fermare i tuffi. Neppure le multe sembrano scoraggiare i bagnati. Anche oggi, la polizia locale ha presidiato le rive e sanzionato tre persone, ma i bagnanti si sono allontanati solo quando su quella che ormai è considerata la spiaggia di Como il sole ha lasciato spazio alle nuvole ed è caduta qualche goccia di pioggia.