“Siamo sempre più presenti, ma purtroppo non basta. Il Tempio Voltiano non può essere una spiaggia”. Lo dice Giorgio Porta, responsabile dell’Aero Soccorso Como.
In prima linea da anni nel servizio Lario Sicuro, i volontari di Aero Soccorso Como da quest’anno hanno stipulato una convenzione con il Comune per garantire un presidio del lago costante nel fine settimana, anche con la Croce Rossa.
Una presenza sempre più capillare, con interventi di prevenzione e informazione sui rischi dei bagni nel lago che purtroppo non sembra sufficiente a fermare i tuffi vietati e la scia drammatica di lutti. Dalla metà di agosto, due giovani sono annegati nel capoluogo lariano, facendo il bagno davanti al Tempio Voltiano. Non sempre l’invito a uscire dall’acqua e a non nuotare viene ascoltato. Neppure le multe sembrano dare grandi risultati. E dopo ogni tragedia, la situazione resta immutata, con decine di persone che affollano quella che ormai anche le mappe indicano come “spiaggia di Como”.
L’esperto comasco mette in guardia ancora una volta dai rischi di quel tratto di lago.