(ANSA) – ALVITO, 21 AGO – I suoi trisavoli partirono da Alvito 113 anni fa per raggiungere l’America: da quel giorno del 1910 nessuno dei discendenti di Alessandro Buccilli (classe 1887) e Maria Nicolina D’Abaldo (classe 1893) aveva più messo piede in provincia di Frosinone. Lo ha fatto ora il pronipote Eli Buccilli (17 anni): ha compiuto un viaggio nel piccolo comune della Valcomino per conoscere la terra in cui erano vissuti i suoi trisavoli. A riceverlo in municipio è stato il sindaco Luciana Martini con il vicesindaco Angelo Cervi. A loro ha raccontato la storia costruita oltreoceano da Alessandro e Nicolina. Il trisnonno iniziò a lavorare come muratore nei dintorni di New York prima di trasferirsi nel Michigan, sul Lago di Saint Clare per fare l’aiuto cuoco "perché si faticava di meno". Con il tempo Alessandro imparò i segreti della ristorazione. E trasmise ai figli Amelio, Angelo e Pasquale Buccilli la sua passione. Negli anni Cinquanta aprirono la prima pizzeria di famiglia chiamandola "Alvito’s Pizza" in onore del paese di origine; che nel 1972 diventò ‘Buccilli’s Pizza’ e oggi conta quattro pizzerie nel Michigan. Eli era a Cremona per uno scambio culturale. Ha chiesto alla famiglia che lo ospita di poter visitare Alvito. "A maggio – racconta il vicesindaco – siamo stati contattati dalla famiglia Galante di Cremona che ci ha raccontato del desiderio di questo ragazzo di tornare nella città di origine della sua famiglia. Per noi accogliere i nostri cittadini emigrati è anche un’occasione per il nostro territorio. Significa riacquisire cittadini innamorati di questa terra, in un territorio a forte calo demografico. La storia di Eli è emozionante, pensando che dopo 113 anni ha rivisto la porta di casa da cui i suoi trisavoli sono usciti senza farne mai più ritorno". Eli ha lasciato come ricordo della visita la t shirt nera con il logo della Buccilli’s Pizza. Il vicesindaco gli ha donato il gagliardetto di Alvito e la ricerca genealogica sugli antenati di Eli compiuta dall’archivista Lorenzo Arnone Sipari. Il vero regalo: accompagnarlo a vedere le case dei trisavoli in corso Silvio Castrucci ed in via Supportico Saraceni da dove partirono nel 1910 senza che nessuno facesse più ritorno. Fino ad oggi. (ANSA).