I pasti agli alunni delle scuole di Como saranno forniti anche per il prossimo anno scolastico dall’azienda che gestisce il servizio dal 2018. Il Comune di Como ha prorogato per un altro anno l’appalto, che sarebbe scaduto a fine agosto, aggiungendo due ulteriori refettori a quelli già serviti dalla società che prepara i pasti per il capoluogo lariano a Garbagnate. La decisione comporta un investimento di quasi 3 milioni di euro. L’obiettivo di Palazzo Cernezzi è arrivare tra dodici mesi all’attivazione del punto unico di cottura che dovrebbe essere realizzato in via Somigliana.
L’appalto
Nel 2018, il Comune di Como ha affidato il servizio di ristorazione scolastica alla Euroristorazione, società con sede legale in Veneto. Un appalto da oltre 15 milioni di euro per tre anni scolastici e termine fissato per il 31 agosto prossimo.
L’attuale giunta del sindaco Alessandro Rapinese, già dallo scorso anno ha deciso di accelerare sulla realizzazione di un punto unico di cottura. La sede è stata individuata in via Somigliana a Como. L’obiettivo sarà preparare un minimo di 5mila pasti al giorno per servire i refettori delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, degli asili nido e dei centri diurni disabili della città.
La proroga
Anziché procedere con un nuovo bando per il servizio di ristorazione, la scelta di Palazzo Cernezzi è stata dunque di prorogare di un anno l’appalto alla Euroristorazione. Tra le righe della determinazione, già pubblicata sull’albo pretorio del Comune, si legge la volontà di arrivare, per l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 all’attivazione del punto unico di cottura. Il bando per raccogliere le manifestazioni di interesse dei privati è già stato pubblicato e il termine per partecipare è fissato per il 16 ottobre prossimo.
Alla ripresa delle lezioni, la società incaricata continuerà dunque a fornire i pasti alle scuole comasche già servite quest’anno, con l’aggiunta della scuola primaria di via Fiume e di Sagnino via Mognano. In questi casi infatti, la carenza di personale impedisce di proseguire con la gestione diretta della cucina.
La proroga prevede il mantenimento dei costi già fissati nell’appalto del 2018. Previsto però l’adeguamento dei costi all’indice di inflazione. I pasti costeranno quindi il 7,9% in più. La spesa totale per un anno sarà di 2 milioni e 860mila euro.
Il commento
“Da vent’anni si parla del punto unico di cottura e noi lo realizzeremo – dice il sindaco, Alessandro Rapinese – In via Somigliana valorizzeremo un’area del Comune. La qualità del servizio migliorerà e, la preparazione dei pasti a Como ridurrà gli spostamenti per la consegna”.