(ANSA) – PECHINO, 18 AGO – La Cina "deve essere unificata e lo sarà inevitabilmente. Qualsiasi tentativo di ostacolarne il processo è destinato al fallimento", mentre Pechino adotterà "misure efficaci per difendere con fermezza la sovranità nazionale e l’integrità territoriale". E’ il commento del portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, in merito alla missione del vicepresidente di Taiwan William Lai in Paraguay, con scalo negli Usa, a New York e a San Francisco. Il duplice transito "ha violato gravemente il principio della Unica Cina, danneggiato la sovranità e l’integrità territoriale della Cina e inviato un grave segnale alle forze separatiste". Wang ha ricordato nel briefing quotidiano che "il principio della Unica Cina è il consenso generale della comunità internazionale e delle norme fondamentali delle relazioni internazionali, nonché la premessa e la base per l’instaurazione e lo sviluppo delle relazioni diplomatiche tra Cina e Stati Uniti". In qualità "di vice leader della regione di Taiwan, Lai si è pubblicizzato come un ‘operaio pragmatico dell’indipendenza’. Le sue parole e le sue azioni durante la visita negli Stati Uniti hanno dimostrato ancora una volta che è un vero e proprio separatista", mentre la parte statunitense "ha insistito per consentire a Lai di impegnarsi in attività politiche e di promuovere idee separatiste, rafforzando così gli scambi ufficiali e le relazioni sostanziali tra gli Stati Uniti e Taiwan". Taipei, che Pechino rivendica come parte "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza se necessario, "è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina, il fondamento politico delle relazioni sino-americane e la prima linea rossa insormontabile nelle relazioni sino-americane", ha concluso Wang, per il quale "l’indipendenza di Taiwan è incompatibile con la pace e la stabilità nello Stretto. È un vicolo cieco". (ANSA).