(ANSA) – ROMA, 16 AGO – Sono state attaccate questa mattina diverse chiese nel quartiere cristiano a Jaranwala, nella diocesi di Faisalabad, in Pakistan. Una folla armata di spranghe e bastoni ha occupato innanzitutto la chiesa cattolica picchiando il catechista. Il parroco, padre Khalid Mukhtar, è riuscito a mettersi in salvo. E’ stata saccheggiata e distrutta anche la chiesa dell’Esercito della Salvezza, una delle più antiche della zona, la chiesa presbiteriana e la chiesa di Shehroonwala. A scatenare l’attacco degli estremisti islamici sarebbero state presunte accuse di blasfemia nei confronti di due cristiani che vivono nel quartiere. Accuse che vengono invece definite infondate dagli stessi cristiani. Gli altoparlanti delle moschee locali sarebbero stati utilizzati – riferisce la stampa locale – per informare sulla presunta profanazione di testi religiosi da parte dei due residenti cristiani locali, Rocky e Raja. Per fermare la folla è intervenuto un imponente contingente di polizia che, per placare gli animi, ha detto che i due cristiani sarebbero stati arrestati. Il vescovo protestante Azad Marshall in un tweet riferisce che un edificio della sua chiesa è stato incendiato, "le Bibbie sono state profanate e i cristiani sono stati torturati e vessati, dopo essere stati falsamente accusati di violare il Sacro Corano. Chiediamo giustizia e azione da parte delle forze dell’ordine e di coloro che devono garantire giustizia e sicurezza a tutti i cittadini affinché intervengano immediatamente e ci assicurino che le nostre vite hanno un valore nella nostra stessa patria che ha appena festeggiato l’indipendenza e la libertà". (ANSA).