(ANSA) – PALERMO, 13 AGO – Oltre 15 mila ieri sera a Selinunte per l’Unlocked Music Festival hanno ballato fino a tarda notte sulle note mixate da Peggy Gou, la dj sudocoreana che dalla consolle ha denunciato più volte il sessismo nella music industry e che con il singolo "(It Goes Like) Nanana" ha scalato le vette delle classifiche musicali. Migliaia di spettatori giunti da tutta Europa, oltre che da ogni parte d’Italia, per la nuova tappa del progetto Musica e Legalità, giunto alla sua decima edizione, la cui capofila è la testimone di giustizia Valeria Grasso, presidente dell’associazione "Legalità è Libertà" e "Contra – contro tutte le mafie" fondata proprio nell’anno della cattura dell’ex boss latitante Matteo Messina Denaro. Dal palco di Unlocked Music Festival – sotto la conduzione di Alvise Salerno – sono stati tanti i contributi a sostegno dell’iniziativa. Istituzioni, professionisti e artisti hanno raccontato al pubblico storie legate all’impegno nella lotta alle mafie, alla criminalità organizzata, contro ogni forma di dipendenza, al fianco della salute, dell’ambiente e del territorio, sono stati il filo conduttore del progetto nato dieci anni fa. E proprio quest’anno con "Contra – Contro tutte le mafie" è stata lanciata la raccolta fondi "Musica & Legalità" per sostenere progetti sociali promossi dall’associazione. Tra questi la realizzazione di una borsa di studio intitolata al piccolo Giuseppe Di Matteo, giovane vittima della mafia, destinata a uno studente meritevole proveniente da un contesto svantaggiato. La raccolta fondi, inoltre, contribuirà alla creazione di una casa-rifugio dedicata all’accoglienza delle donne vittime di violenza e all’intervento di manutenzione nella palestra della scuola Giuseppe Di Matteo a Castelvetrano. Sul palco anche Felice Crescente, direttore del Parco Archeologico di Selinunte, l’Ordine dei Medici di Palermo con il presidente Salvatore Amato, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, i senatori Marco Scurria e Raul Russo, l’assessore ai Beni culturali della Regione Francesco Paolo Scarpinato, Enzo Alfano, sindaco di Castelvetrano, Donatella Gimigliano dell’associazione Women for women e il regista Antonio Centomani. (ANSA).