Dopo le dimissioni di massa, il prefetto di Como, Andrea Polichetti, sospende il consiglio comunale di Alzate Brianza e nomina commissario il viceprefetto Domenico Roncagli per la gestione provvisoria dell’ente fino alle elezioni che saranno il prossimo anno. Sempre Roncagli era già stato incaricato in passato di altri commissariamenti sul territorio comasco: a Montorfano, Domaso, Lenno, San Bartolomeo Val Cavargna, Dizzasco, Grandola ed Uniti, Sorico, Griante, Argegno, Tremezzina (in quest’ultimo comune per organizzare le operazioni preordinate alla fusione tra i Comuni di Lenno, Mezzegra, Ossuccio e Tremezzo), Porlezza e Rodero.
Il passaggio si è reso necessario dopo che nei giorni scorsi erano state presentate le dimissioni di ben 7 consiglieri su 12 e vista l’impossibilità della surroga a causa dell’esaurimento delle liste dei candidati non eletti.
Le dimissioni anticipate durante l’ultimo consiglio comunale
La decisione, anticipata lunedì sera scorso durante l’ultimo consiglio comunale, era nell’aria da tempo. Più volte in questi mesi, infatti, assessori e consiglieri hanno ribadito la scarsa propensione alla condivisione, alla delega, al confronto e al lavoro di squadra da parte del sindaco Mario Anastasia. “Abbiamo chiesto un cambio di rotta” avevano precisato nella nota ma “non abbiamo visto alcun cambiamento nei comportamenti amministrativi e politici, anzi la situazione è purtroppo andata peggiorando”. Quindi una volta approvato il bilancio di previsione sono state rassegnate le dimissioni.
Dal canto suo il sindaco si era detto sorpreso di non essere riusciti a trovare dei punti di incontro per chiudere il mandato. Riferendosi ai malumori degli ultimi mesi in una nota ha parlato di “malcontento pretestuoso”. “Il commissariamento – aveva concluso – getterà Alzate in una situazione di stallo fino alle elezioni dell’anno prossimo, ovvero giugno 2024”.