(ANSA) – ROMA, 05 AGO – "So per certo che con la strage di Bologna non c’entrano nulla Fioravanti, Mambro e Ciavardini. Non è un’opinione: io lo so con assoluta certezza". Marcello De Angelis, ex terrorista nero, cognato dell’ex Nar Luigi Ciavardini e oggi responsabile della comunicazione istituzionale della Regione Lazio guidata da Francesco Rocca, scrive su Fb questo ed altro a pochi giorni di distanza dal 2 agosto "un giorno – puntualizza – molto difficile per chiunque conosca la verità e ami la giustizia, che ogni anno vengono conculcate persino dalle massime autorità dello Stato (e mi assumo fieramente la responsabilità di quanto ho scritto e sono pronto ad affrontarne le conseguenze)". Solo tre giorni fa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel 43esimo anniversario dell’attentato del 2 agosto 1980 che conta 85 vittime e 200 feriti, ha sottolineato nel messaggio alla città che "la matrice neofascista della strage è stata accertata nei processi e sono venute alla luce coperture e ignobili depistaggi". Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio e coordinatrice della segreteria nazionale del Pd, parla di ‘parole gravissime’; lei e Sandro Ruotolo, della segreteria del Pd, chiedono al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca "di prendere immediatamente le distanze da quelle parole". Per Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione dei familiari della vittima della Strage di Bologna, "queste sono le certezze dei pallonari che non tengono conto dei risultati dei processi e delle indagini che sono state fatte in tutti questi anni. Credo proprio che sia un incorreggibile che pensa che la sua parola superi tutte le prove". Durissima l’Anpi, per la quale "le dichiarazioni sulla strage di Bologna di De Angelis confermano che bene avevamo fatto nel chiedere la revoca della nomina a chi è incompatibile con i valori della Repubblica democratica e antifascista della Costituzione". "Il presidente Rocca prenda le distanze dal suo portavoce De Angelis, non trascini l’ istituzione Regione in questo affronto storico", scrive in un tweet il consigliere regionale ed esponente di Azione Alessio d’Amato. (ANSA).