(ANSA) – ANCONA, 04 AGO – Altri temporali in serata nelle Marche, con intense precipitazioni e vento, hanno causato altri disagi in particolare nelle province di Ancona e Macerata. In questo momento le precipitazioni stanno diminuendo d’intensità. A Montecanepino di Potenza Picena (Macerata), una signora è andata fuori strada con l’auto, complice la carreggiata invasa dall’acqua e la pioggia battente, rischiando di finire in un adiacente fosso. La donna, rimasta indenne nell’incidente, è stata recuperata dai vigili del fuoco intervenuti anche sulla Provinciale Val d’Aso ad Altidona (Fermo): un’auto si è ribaltata ed è finita in un fosso, gli occupanti sono stati soccorsi dai pompieri e affidati alle cure dei sanitari. Sempre nel Maceratese, forse a causa di un fulmine, si è verificato un incendio di contatori in un edificio a Tolentino; le fiamme sono state spente dai pompieri. Disagi anche nell’area del Montelago Celtic Festival a Serravalle di Chienti dove alcune auto sono rimaste impantanate e sono state assistite dai vigili del fuoco. In serata annullato anche lo spettacolo Camen Danza allo Sferisterio. Strade invase dall’acqua a Macerata e a Civitanova Marche. A Porto Recanati alcuni sottopassi sono stati invasi dall’acqua, caduta copiosamente anche in questa zona, con conseguenti problemi per auto in transito che sono rimaste bloccate; la situazione poi si è risolta senza problemi per gli automobilisti. I vigili del fuoco sono ancora impegnati in tutta la provincia per diverse chiamate anche se, al momento, ci sono diversi interventi ma nessuna situazione di grande criticità. Nella zona di Ancona è salito a oltre 60 il numero di interventi effettuati dai vigili del fuoco in provincia con un’altra ventina di chiamate in coda (tra Ancona, Jesi, Osimo, Fabriano ma anche Numana e Sirolo): le richieste riguardano timori di infiltrazioni d’acqua in garage e cantine, allagamenti di strade e piante cadute. Nella maggior parte dei casi piccoli interventi ma c’è anche qualche pompaggio d’acqua. Regolare la situazione, anche dei fiumi Misa e Nevola, a Senigallia, colpita a settembre dall’alluvione che causò 13 vittime, una ancora dispersa. (ANSA).