Nonostante il daspo urbano che gli vietata di avvicinarsi al centro un 19enne, di origini straniere, è stato scoperto mercoledì sera tra le vie di Cantù e denunciato per violazione del divieto da parte dei carabinieri impegnati nei consueti controlli del territorio. Controlli – svolti anche con il pastore tedesco “Jimmy” e con la collaborazione di della polizia locale – che hanno portato anche a due arresti e ad un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.
Due arresti e una denuncia
I militari della Tenenza di Mariano Comense nell’ambito del piano di ricerca di persone sottoposte a misure di restrizione hanno arrestato per violazione delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria un 35enne, già noto alle forze dell’ordine. Nonostante fosse già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova al servizio sociale, ha violato ripetutamente le disposizioni. Sempre gli stessi carabinieri hanno poi denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale un 18enne di origini straniere, anch’egli già noto alla giustizia. All’alba del due agosto scorso, in evidente stato di alterazione, ha minacciato con una bottiglia rotta, un militare fuori servizio che si trovava vicino ad una Stazione Ferroviaria ed era intervenuto per cercare di calmarlo.
Tra i risultati delle verifiche degli ultimi giorni arrestato anche un 36enne sempre per le ripetute violazioni imposte dall’autorità giudiziaria.
Divieto di avvicinamento alla casa di famiglia
Infine i militari di Mozzate hanno notificato a un 38enne di origini straniere un’ordinanza che prevede il divieto di avvicinamento e l’allontanamento dalla casa familiare: si sarebbe reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata e corruzione di minorenne, nei confronti dei propri familiari.