(ANSA) – DORGALI, 03 AGO – L’iniziativa del prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi sul controllo della spiaggia di Cala Luna, in attesa di una circolare che imporrà un numero massimo di 500 presenze, ha il plauso degli ambientalisti. "Le calette del Golfo di Orosei da anni soffrono una pesantissima antropizzazione estiva – sostiene il Gruppo di intervento giuridico – frutto di una spasmodica ricerca avida del massimo profitto realizzabile da beni ambientali tanto delicati quanto in via di progressivo degrado". "Gli operatori economici del trasporto marittimo ogliastrino – afferma Stefano Deliperi, portavoce del Grig – non vogliono rendersi conto che stanno progressivamente ammazzando quei beni ambientali che costituiscono la fondamentale attrattiva del Golfo di Orosei. Dopo aver fatto fuori la foca monaca, continuando così, con squisito autolesionismo, faranno fuori anche il loro reddito. Il numero chiuso di presenze giornaliere è assolutamente necessario per preservare ambienti litoranei unici e irripetibili". "La Regione autonoma della Sardegna, attualmente guidata da una delle più incapaci amministrazioni della storia autonomistica – attacca Deliperi – ha abdicato al ruolo della tutela e i Comuni, assediati da imprenditori miopi, non riescono a gestire correttamente i propri beni ambientali. Quando non si verificano i consueti esempi di campanilismo, i sindaci che provano a porre un minimo di regole, magari tardive, finiscono per essere pressati se non minacciati, come la sindaca di Dorgali Angela Testone. In via emergenziale l’intervento del prefetto di Nuoro è un fatto positivo, ma ci chiediamo se questa collettività regionale sia realmente in grado di difendere il proprio straordinario e unico patrimonio ambientale". (ANSA).